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mercoledì 15 febbraio 2012

Celentano a Sanremo

 

 

Non so per quale strana incongruenza o per quale improvviso squarcio abbia potuto passare ed essere trasmesso da quella stessa Rai, che ha allontanato Santoro e la Dandini, un possente artista come Adriano Celentano nella prima serata di martedì 14 febbraio 2012, giorno di San Valentino, del 62° Festival della Canzone Italiana a Sanremo.

Davanti a milioni di telespettatori, una performance improvvisa e d'inaudito impatto emotivo è stata condotta dal "Molleggiato".

L'ingresso dell'artista., all'interno di scene di guerra estremamente drammatiche per la loro possibile attualità, è stato subito dirompente con un attacco diretto a tutto quello che nel mondo cattolico antepone la politica e l'interesse per le beghe terrene all'unico grande messaggio che Celentano invece vorrebbe ascoltare: la promessa del Paradiso e la resurrezione della carne.

La vita eterna di cui non si parla, ma che è forse l'unica vera speranza dell'umanità, secondo il messaggio di Cristo.

Nessuno sconto viene poi concesso sulla difficoltà del rapporto fra il cittadino e la politica in un'Italia bellissima, con il volto di Elisabetta Canalis, che si allontana sempre più in difficoltà.

Dove la sovranità popolare viene troppe volte messa in discussione in nome di supremi interessi spesso incomprensibili..Dove gli operai, a Milano, passano i giorni e le notti al freddo su di una torre a protestare per la soppressione dei vagoni letto ed il licenziamento del relativo personale.

Dove un milione e duecentomila firme raccolte non sono sufficienti per richiedere un referendum quando ne bastano solo cinquecentomila.

Qui l'artista accetta un contraddittorio improbabile con Pupo e Morandi e quindi ci regala alcuni brani rock; ma, poi, l'attenzione della scena si sposta sul dramma di un'Europa che chiede l'acquisto delle armi ai popoli in difficoltà finanziaria.

E' questa l'Europa che vogliamo? Chiede Celentano all'elegante pubblico di Sanremo…………………………………………………………………………………..

E di nuovo ….in una canzone…………la rivelazione  di Gesu, come speranza per il singolo individuo, appare nella bellissima immagine di Sarah e del Giudeo che le chiede l'acqua della vita.

Che dire?!?

Si può considerare Celentano un'istrione, uno sprovveduto ignorante ed alla fine un presuntuoso visionario, ma nessuno può negare la  sua potenza artistica ed il riuscire a porsi come un diapason di emozioni e verità presenti in ciascuno di noi.

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