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martedì 5 dicembre 2017

CRESCITA E PROBLEMI DEL LAVORO



" La ripresa del processo di accumulazione del capitale ha fornito la spinta maggiore (+0,5 punti percentuali il contributo alla crescita degli investimenti) accompagnata da una espansione più contenuta dei consumi delle famiglie (+0,2 punti percentuali il contributo). La variazione delle scorte ha fornito un apporto negativo
(-0,5 punti percentuali) mentre il contributo della domanda estera netta è tornato ad essere positivo (+0,2 punti percentuali) a seguito dell’incremento sia delle importazioni di beni e servizi (+1,2%) sia delle esportazioni (+1,6%), in significativa accelerazione dopo il rallentamento nel secondo trimestre"(fonte: Nota mensile sull'andamento dell'economia italiana Novembre 2017 ISTAT)
I principali settori d'esportazione riguardano poi (Fonte: Ministero Sviluppo economico):
a) Macchine di impiego generale 23.685M(2014) 5,9% 23.524M(2015) 5,7% 22.922M(2016) 5,5% 14.903(gen-ago2016) 5,5% 15.829M(gen-ago2017) 5,4%
b)Altre macchine di impiego generale 21.513M ( 2014) 5,4%- 22.1118M(2015) 5,4% 22.829M(2016) 5,5% 14.773M (gen-ago2016) 5,4% 16.161M ( gen-ago2017) 5,5%
c) Autoveicoli 15.257M(2014) 3,8% 19.962(2015) 4,8% 21.278M(2016) 5,1% 13.457M(gen-ago2016) 4,9% 15.523M(genago2017) 5,3%
d) Medicinali e preparati farmaceutici 18.797M(2014)4,7% 17.597M(2015)4,3% 18.908M(2016) 4,5% 12.266M(gen-ago2016) 4,5% 14.035M(gen-ago 2017) 4,8%
e)Altre macchine per impieghi speciali 18.982M(2014) 4,8% 19.777M(2015) 4,8% 20.196M 4,8% 12.988(gen-ago2016) 4,8% 13.376M(gen-ago2017) 4,6%
 f)Articoli di abbigliamento, escluso l'abbigliamento in pelliccia 15.573M(2014) 3,9% 15.808M(2015) 3,8% 16.199M(2016) 3,9% 10.838M(gen-ago2016) 4,0% 11.249M(gen-ago 2017) 3,8%
g)Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati,materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie 13.234M(2014) 3,3% 13.567M(2015) 3,3% 13.339M(2016) 3,2% 8.723M(gen-ago2016) 3,2% 10.035M(gen-ago2017) 3,4%
h) Prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 13.927M(2014) 3,5% 12.281M(2015) 3,0% 9.942M(2016) 2,4% 6.196M( gen-ago2016) 2,3% 8.647M(gen-ago2017) 3,0%
L'Italia mantiene  il suo aspetto manifatturiero anche se alcuni settori semi-artigianali ,come quello della lavorazione del cuoio , delle calzature e dei mobili non crescono se non addirittura diminuiscono . Assente anche fra i primi posti il settore alimentare. 
L'aumento significativo degli investimenti privati, credo   che evidenzi il successo dell'iniziativa del governo con il programma "Industria 4.0"; tuttavia, al momento, è l'incremento delle ore lavorate che consente alle imprese italiane di resistere e svilupparsi sui mercati.
"L’attuale fase di tonicità del mercato del lavoro è accompagnata dal forte incremento delle ore lavorate (+0,7% in T3 rispetto a T2). Conseguentemente si riduce la produttività del lavoro sia in termini di ore lavorate sia in termini di unità di lavoro ""( fonte: Nota mensile sull'andamento dell'economia italiana Novembre 2017 ISTAT)
E questo è l'altro problema che abbiamo davanti che va dalla precarizzazione al vero e proprio sfruttamento, in alcuni casi. Non potremo ricucire dei valori reali di convivenza sociale ed una cultura altrettanto valida, se non sapremo dare un'indicazione importante su questi temi. L'aumento della produttività ha bisogno degli investimenti tecnologici; ma, anche, di un utilizzo migliore della risorsa umana, della sua valorizzazione e della sua formazione (a tal proposito rimangono inascoltati da anni gli incitamenti di Romano Prodi verso un rilancio delle scuole tecniche)
Non si può rimandare ad esempio l'aumento significativo dell'ora di lavoro precario rispetto a quello stabilizzato.Bisogna inoltre ricominciare a parlare della sicurezza del lavoro e dei limiti al possibile sfruttamento.
 C'è poi una questione che, prima o poi, dovrà essere affrontata  in maniera chiara  ed è quella del volto italiano della "flexisecurity".
Questa ha dei limiti che sono molto pesanti:
a) il processo di tutela del lavoratore si limita all'ASPI ed ai contratti di ricollocamento e potenziamento degli uffici del lavoro in fase ancora d'implementazione. Deve essere affrontata e risolta la questione della disoccupazione di lunga durata, l'inattività e la difficoltà d'ingresso nel mercato del lavoro oltre che della conseguente marginalità. : Questa è una questione di cui l'intera società deve farsi carico.
b) L'applicazione del " Jobs Act" deve essere estesa quanto prima al mondo del lavoro pubblico. Questo è essenziale per modificarne radicalmente l'aspetto e migliorare l'utilizzo della risorsa lavoro. Accanto a questo va chiesta la possibilità di passaggio da un settore all'altro della Pubblica Amministrazione  con la necessaria graduazione rispetto all'anzianità di lavoro ed anche il possibile trasferimento territoriale: Non ultimo, va considerato anche il demansionamento, pur mantenendo la retribuzione percepita al momento, ma senza ulteriore accesso a scatti retributivi automatici . Allo stesso tempo, il sistema premiante e la retribuzione del settore pubblico vanno radicalmente modificati nel segno della meritocrazia  , dell'efficienza e dell' educazione complessiva del sistema pubblico Italiano a lavorare per obiettivi .
c) bisogna limitare la possibilità di utilizzo del lavoro precario come durata ed applicazione ed aumentare in maniera significativa il suo costo orario rispetto al lavoro continuativo: Devono essere inoltre totalmente equiparati gli aspetti di tutela e di contribuzione.


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