Pagine

martedì 20 gennaio 2015

LE DIFFICOLTA’ DEL CAMBIAMENTO



Ci troviamo, oggi, in un momento di grande trasformazione e nulla sarà come prima.
Gli equilibri internazionali e quelli inerenti al rapporto fra le cosiddette classi sociali e tra i fattori di produzione cambiano e richiedono una trasformazione del nostro approccio mentale, culturale e politico.
In questa situazione, è evidente che vi siano enormi differenze nel modo di pensare di molti all'interno del PD e nell'intera area cosiddetta progressista; ma, se riusciamo a non farle diventare un ostacolo alla crescita del dibattito, arroccandoci all'interno del nostro pur legittimo punto di vista, ne avremo tutti un enorme vantaggio.
 
Bisognerebbe non essere troppo certi di aver capito tutto ed avere altresì la coscienza che i tempi ci pongono di fronte a trasformazioni di tale entità, per cui, sicuramente, il punto di vista degli altri rappresenta un disagio ed una problematicità che abbiamo il dovere di considerare, di tenere presente e d'integrare nel nostro ragionamento e nella nostra visione della realtà.
Riuscire in quest'impresa porrebbe veramente il PD nel ruolo di guida del Paese.
Le alternative sono poche e rischiano di disperdere questo processo in mille rivoli inconsistenti e poco comunicanti fra di loro.
Siamo, a tutti i livelli, di fronte al problema di riuscire ad essere vincenti nei confronti della contraddizione rappresentata dal rapporto fra convivenza /integrazione e diversità.
Tutto questo non assumendo un atteggiamento accomodante o di chiusura, ma sostanzialmente rivolto al passato. Al contrario, sfidando i problemi che si prefigurano nel nostro presente e futuro e dichiarandoci disposti al cambiamento
 

Nessun commento:

Posta un commento