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venerdì 28 gennaio 2011

IL GRANDE SONNO

 

 

Assistiamo sbigottiti al crescere della distanza fra il Paese reale e la classe politica dirigente!

Persino il capo di Confindustria : Emma Marcegaglia  rimprovera l'inazione del governo , la sua mancanza di stimolo alla crescita.

Ormai da mesi i titoli dei giornali  rimbalzano fra le vicende della casa di Montecarlo , le mozioni di sfiducia del Governo, risolte con il non troppo chiaro passaggio di parlamentari dall'uno all'altro fronte, le vicende grottesche delle serate ad Arcore.

 Il nostro Presidente del Consiglio è più occupato ad elaborare strategie difensive, a contattare telefonicamente  le testimoni e possibili imputate dell'inchiesta giudiziaria , ad intervenire  o a far intervenire nelle trasmissioni televisive che lo riguardano piuttosto che occuparsi di come fare ripartire lo sviluppo del nostro Paese che sembra sempre più in ritardo non solo nei confronti dei paesi del BRIC, ma anche degli altri partners europei.

L'unica preoccupazione che rimbalza  fra un ,potere istituzionale e l'altro è la richiesta di dimissioni: il PDL chiede le dimissioni del Presidente della Camera, Il presidente della Camera (in verità insieme a tutta l'opposizione) chiede le dimissioni del Primo Ministro, quest'ultimo tuona  contro la magistratura e minaccia punizioni ecc.

Il Presidente della Repubblica parla di turbamento del Paese e tutti si dichiarano d'accordo  , anche il Governo, nel comprendere che è vero…. poverino è turbato!

Lo stesso Papa fa  dei richiami per una necessaria moralità della classe politica e Dirigente ed ognuno guarda sospettoso il vicino : Vuoi vedere che parla proprio di lui?

Di certo i cattolici presenti nei diversi partiti sono certi che la cosa non li riguarda, né riguarda i componenti del proprio partito! E' una bella sensazione!

Forse, quando non si capisce,bisognerebbe che qualcuno convocasse i sordi spiegandogli meglio le cose!

Le principali testate dei giornali di opinione aspettano con pazienza l'evolversi dei fatti e la conclusione delle vicende giudiziarie fino all'ultimo grado( quanti anni?) di giudizio, per poter esprimere una opinione.

I sondaggi comunque  ci dicono che per gli ineffabili italiani nulla è cambiato!

 La stampa straniera, che non manca di riportare assiduamente le novità del caso , ci guarda con stupore. Noi stessi  sentiamo un'ala triste posarsi sopra di noi e una nebbia fitta impedire la vista del nostro futuro proprio in questi giorni dedicati alla " memoria" della grande persecuzione del '900 contro gli ebrei. I giorni della memoria e della coscienza sembrano per gli italiani i giorni del sonno profondo, non un sussulto, al di là invece dei litigi sempre più furibondi fra i politici di professione ed i cortigiani del Palazzo.

Ma sarà vero?

Mi sembra sia sottovalutato il risultato di quasi tutti i sondaggi che porta la percentuale degli italiani, che non esprimono una opinione politica, quasi al 45%.

Vi sembra normale?

 C'è quasi una persona su due che sta alla finestra a guardare senza esprimersi!

Perché? Siamo convinti che vada tutto bene?

Allora non c'è nessun problema!

Nel frattempo  la FIOM scende in piazza con il suo sciopero contro l'accordo di Mirafiori e chiede a tutta la CGIL di preparare uno sciopero generale.

 Non è che forse se si deve chiedere ai lavoratori di fermarsi lo si deve fare per chiedere a questo  Governo ed a questo Primo Ministro di farsi da parte per evidente inadeguatezza?

Altro che raccolta di firme! Se, come dicono, il popolo è sovrano, spieghi a questi signori che  si desidera  tornare alle elezioni! I partiti comincino ad indicarci i loro programmi !

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