MARE
Due strisce folte di nero e di bianco sormontano gli occhi,
fessure sottili di luce nella roccia del volto.
Protetto dal vocio tutt'intorno,
il vecchio siede assorto nella notte
Sulla sedia accanto all'uscio di casa.
Di fronte….. pezzi di nero inchiostro stellato
si confondono con la sagoma della ringhiera
e di Salamina che chiude l'orizzonte.
Ferro e fuoco d'Occidente e d'Oriente!
Quanti morti su quell'acqua
che, adesso, riflessi di luna grande, rossastra,
incombente, striano di colore.
Mare, succo nero di seppia,
Mare, vita perenne di giovinezza ,di maturità,di vecchiaia.
Mare che hai portato i sogni di un ragazzo oltre l'orizzonte,
Restituiscine uno a chi ti guarda sul finire del tempo.
.
31/7/2002
Nessun commento:
Posta un commento