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lunedì 1 dicembre 2014

LE DECISIONI DIFFICILI


La mia impressione è che stiamo per arrivare al punto di non ritorno se la Commissione Europea ed i vari Stati membri non prenderanno entro l'anno 2015 la decisione di adottare politiche di sostegno e svilupo della domanda aggregata con azioni a livello centrale sostenute dalla BCE per importi dai 1000 ai duemila miliardi di euro .Dei tentativi della BCE di dare soldi alle banche destinati alle imprese ( operazione TLTRO) non si vedono ancora i frutti . Voglio sperare che sia una questione di tempi e che almeno questa iniziativa possa trainare tutte le aziende votate all'esportazione che possono avere ancora degli sbocchi sufficienti ad investire .Uno dei problemi più gravi per le imprese italiane  è rappresentato dalla mancanza di fiducia sul ritorno dell'investimento.Non si può giustamente generalizzare; ma è evidente che vi sono seri problemi sia in Italia che nel mercato europeo ,se è vero che siamo in deflazione. Un'Europa che pur sollecitando comportamenti corretti e virtuosi ( riforme strutturali e serietà di bilancio) non riesce a fare politiche espansive di sostegno alla domanda aggregata e d'investimento che i singoli stati non vogliono ( cfr Germania) o non,possono ( Italia , Grecia , ecc per motivi di bilancio ) fare , può essere quasi all'alba di forti tensioni nazionali , sociali ed anche internazionali che possono scardinarla.
 

Quando la gente comune non lavora e non trova un progetto da perseguire, qando aumentano i " nemici" da indicare come colpevoli ( anche a ragione in alcuni casi ) della nostra insicurezza non c'è da stare tranquilli e considerare tutto questo come "inevitabile" se non vogliamo ritrovarci tra qualche anno come coloro che videro passare davanti ai loro occhi chi andava nei campi di concentramento .

 

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