Desidero riprendere alcune affermazioni del leader del PD Bersani contenute all'interno di una recente intervista rilasciata al quotidiano "La Repubblica " per fare alcuni ragionamenti.
Bersani dice:
" Se il terreno dello scontro nei prossimi mesi è quello del rapporto tra politica e legalità la proposta del Pd non può che essere molto larga, cioè rivolgersi a tutte le forze di opposizione. Poi ne misureremo la praticabilità, ma questo è il primo passo, il più sensato. Adesso siamo noi a chiedere agli altri di fare una scelta chiara. Il leader dell'Udc vuole fare il terzo polo o il secondo che può diventare il primo? Cos'è precisamente la sua area di responsabilità nazionale? Di Pietro vuole cavalcare tutte le tigri capaci di dividere irrimediabilmente l'opposizione o dare una mano a far cadere Berlusconi? La narrazione di Vendola prende la forma di una compiuta responsabilità di governo? Sono loro a doverci delle risposte."
E ancora:
"In questa situazione, con la barca che fa acqua, non si può andare a un immediato scontro elettorale. Bisogna affrontare i temi sociali, cambiare una legge elettorale deleteria, bonificare le norme che favoriscono la corruzione. Non è un ribaltone, è una fase che consente al Paese di scegliere alternative che non siano nel vecchio film. è il nostro modo per predisporre il sistema alle elezioni. Ma non temiamo affatto il voto. Se ci si arriva però dev'essere chiaro che è Berlusconi a far precipitare tutto .
Se questo signiifica affermare che è in pericolo la democrazia e la stabilità del ns Paese,attaccato dall'illegalità, dalla corruzione e dalla crisi economica/finanziaria si può a questo punto spiegare agli italiani perché sia necessario evitare le elezioni politiche immediate e prefigurare invece un governo d'interesse nazionale aperto a tutte le forze disponibili a:
- Ripristinare regole di legalità rivedendo le impunità e stabilendo regole di incompatibilità per il ricambio e la rigenerazione della classe politica
- modificare la legge elettorale
- stabilire regole chiare sul conflitto d'interesse.
- Stabilire nuove regole per l'eliminazione di ogni possibilità di controllo monopolistico del mezzo televisivo.
Poiché inoltre non cè solo una crisi di legalità e di convivenza democratica ma anche economica . Bisogna aggiungere almeno immediatamente un'altra parola d'ordine importante per la formazione di un governo di larghe intese. La parola d'ordine è : lavoro.
Un nuovo governo di larghe intese per la legalità ed il lavoro.
Dove lavoro significa come parola d'ordine immediata no al precariato( unica forma d'ingresso attuale al lavoro dei giovani la cui percentuale di disoccupazione è al 30%) ed alla disoccupazione per realizzare almeno un compromesso fra tutte le forze politiche ed ottenere il superamento dei vari contratti di precariato e con l'introduzione del Contratto Unico d'ingresso ( DDL Nerozzi che riprende le indicazioni degli economisti Boeri-Garibaldi) .mentre sul piano della disoccuopazione prorogare di un anno tutti gli ammortizzatori sociali
Su questo terreno ritengo sia possibile sfidare l'attuale governo e , con una importante battaglia politica, ottenere il consenso nel Paese e fra le altre forze politiche
Teniamo presente che questa impostazione sarebbe comunque un primo passo nel senso del ripristino dell'autorevolezza del PD sul piano politico nazionale. Infatti all'interno di una situazione politica difficile si assumerebbe un compito di leader di un processo vasto e ragionevole che senza porre discriminanti traghetterebbe il sistema Italia verso regole di maggiore garanzia democratica e di un recupero delle garanzie progressive di lavoro per le masse giovanili e per voloro che stanno perdendo il posto di lavoro.
Riassumendo pertanto la proposta da fare a tutte le forze politiche che hanno a cuore la difesa della legalità e della democrazia dovrebbe essere:
Formazione di un governo di larghe intese per la legalità ed il lavoro che entro massimo un anno vada alle elezioni dopo aver raggiunto i seguenti obiettivi minimi:
- Ripristinare regole di legalità rivedendo le impunità e stabilendo regole di incompatibilità per il ricambio e la rigenerazione della classe politica
- modificare la legge elettorale
- stabilire regole chiare sul conflitto d'interesse.
- Stabilire nuove regole per l'eliminazione di ogni possibilità di controllo monopolistico del mezzo televisivo.
- ottenere il superamento dei contratti di precariato con l'introduzione del contratto unico d'ingresso ( DDL Nerozzi che riprende le indicazioni degli economisti Boeri-Garibaldi) .e prorogare di un anno gli ammortizzatori sociali.
Nessun commento:
Posta un commento