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sabato 7 agosto 2010

UN GOVERNO PER LA LEGALITA' ED IL LAVORO

 

 

 

Desidero riprendere alcune affermazioni del leader del PD Bersani  contenute all'interno di una recente intervista rilasciata al quotidiano "La Repubblica " per fare alcuni ragionamenti.

Bersani dice:

" Se il terreno dello scontro nei prossimi mesi è quello del rapporto tra politica e legalità la proposta del Pd non può che essere molto larga, cioè rivolgersi a tutte le forze di opposizione. Poi ne misureremo la praticabilità, ma questo è il primo passo, il più sensato. Adesso siamo noi a chiedere agli altri di fare una scelta chiara. Il leader dell'Udc vuole fare il terzo polo o il secondo che può diventare il primo? Cos'è precisamente la sua area di responsabilità nazionale? Di Pietro vuole cavalcare tutte le tigri capaci di dividere irrimediabilmente l'opposizione o dare una mano a far cadere Berlusconi? La narrazione di Vendola prende la forma di una compiuta responsabilità di governo? Sono loro a doverci delle risposte."

 

E ancora:

 

"In questa situazione, con la barca che fa acqua, non si può andare a un immediato scontro elettorale. Bisogna affrontare i temi sociali, cambiare una legge elettorale deleteria, bonificare le norme che favoriscono la corruzione. Non è un ribaltone, è una fase che consente al Paese di scegliere alternative che non siano nel vecchio film. è il nostro modo per predisporre il sistema alle elezioni. Ma non temiamo affatto il voto. Se ci si arriva però dev'essere chiaro che è Berlusconi a far precipitare tutto .

 

 

 

Se questo signiifica affermare che è in pericolo la democrazia e la stabilità del ns Paese,attaccato dall'illegalità, dalla corruzione e dalla crisi economica/finanziaria si può a questo punto spiegare agli italiani perché sia  necessario evitare le elezioni politiche immediate e prefigurare invece un governo d'interesse nazionale aperto a tutte le forze disponibili a:

 

-         Ripristinare regole di  legalità rivedendo   le impunità e stabilendo regole di incompatibilità  per il ricambio e la rigenerazione della classe politica

-         modificare la legge elettorale

-         stabilire regole chiare sul conflitto d'interesse.

-         Stabilire nuove regole per l'eliminazione di ogni possibilità di controllo monopolistico del mezzo televisivo.

 

Poiché inoltre  non cè solo una crisi di legalità e di convivenza democratica ma anche economica . Bisogna aggiungere almeno immediatamente un'altra parola d'ordine importante per  la formazione di un governo  di larghe intese. La  parola d'ordine è : lavoro.

Un nuovo governo di larghe intese per la legalità ed il lavoro.

Dove lavoro significa come  parola d'ordine immediata no al precariato( unica forma d'ingresso attuale al lavoro dei giovani  la cui percentuale di disoccupazione è al 30%) ed alla disoccupazione per  realizzare almeno un compromesso fra tutte le forze politiche ed ottenere il superamento dei vari contratti di precariato e con l'introduzione del Contratto Unico d'ingresso ( DDL Nerozzi che riprende le indicazioni degli economisti Boeri-Garibaldi) .mentre sul piano della disoccuopazione prorogare di un anno tutti gli ammortizzatori sociali

Su questo terreno ritengo sia possibile  sfidare l'attuale governo e , con una importante battaglia politica,  ottenere il consenso  nel Paese e fra le altre forze politiche

Teniamo  presente che questa impostazione sarebbe comunque un primo passo nel senso del ripristino dell'autorevolezza del PD sul piano politico nazionale. Infatti  all'interno di una situazione politica difficile  si assumerebbe un compito di leader di un processo vasto e ragionevole che senza porre discriminanti traghetterebbe il sistema Italia verso regole  di maggiore garanzia democratica e di un recupero delle garanzie progressive  di lavoro per le masse giovanili e per voloro che stanno perdendo il posto di lavoro.

 

Riassumendo pertanto la proposta  da fare a tutte le forze politiche che hanno a cuore la difesa della legalità e della democrazia  dovrebbe essere:

Formazione di un governo di larghe intese per la legalità ed il lavoro  che  entro massimo un anno vada alle elezioni dopo aver raggiunto i seguenti obiettivi minimi:

-         Ripristinare regole di  legalità  rivedendo le impunità e stabilendo regole di incompatibilità  per il ricambio e la rigenerazione della classe politica

-         modificare la legge elettorale

-         stabilire regole chiare sul conflitto d'interesse.

-         Stabilire nuove regole per l'eliminazione di ogni possibilità di controllo        monopolistico del mezzo televisivo.

-   ottenere il superamento dei contratti di precariato con l'introduzione del  contratto unico d'ingresso ( DDL Nerozzi che riprende le indicazioni degli economisti Boeri-Garibaldi) .e prorogare di un anno gli ammortizzatori sociali.

 

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