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venerdì 4 novembre 2011

Cinque cose da fare subito

Ancora in questo momento il Governo italiano non riesce a trovare la coesione e la capacità per adottare quelle misure d'urgenza necessarie a scongiurare una situazione economica che rischia di diventare incontrollabile.

Le misure oggetto della lettera all'Europa sono continuamente rimandate o non trovano pieno compimento.

E' il momento di fare alcune, poche cose ma subito.

Tutta l'opposizione parlamentare proponga il suo accordo preventivo su alcune misure da prendere :

1)      imposta patrimoniale straordinaria d'importo rilevante che consenta di evitare per buona parte dell'anno in corso e del 2012 di esser vcostretti a presentarci alle aste per piazzare il rinnovo dei titoli in scadenza( cfr http://ciragionoescrivo.blogspot.com/2011/10/una-tassa-patrimoniale-per.html)

Tale misura consentirebbbe un risparmio di spesa per interessi fra i 10 e i 16 miliardi di eurro ( a seconda dell'importo rimborsato e del tasso medio) ed il contemporaneo finanziamento di un'ampia riduzione della spesa fiscale sul lavoro e sull'impresa favorendo la domanda aggregata. La mancanza di offerta di titoli ed il rimborso ro farebbe inoltre da calmiere sullo spread applicato ai ns titoli rispetto ai Bund tedeschi.

2) introduzione a partire dal 2013 di una imposta patrimoniale ordinaria per tutti pari al 1 per mille del patrimonio mobiliare ed immobiliare di tutte le famiglie ( senza esenzioni).Il ricavato dovrebbe consentire il mantenimento dlele misure di sgravio fiscale per il lavoro e lo sviluppo della ricerca scientifica

3) modifica delle regole del mercato e del diritto del lavoro (cfrhttp://circolopd.ning.com/forum/topics/una-proposta-per-il-lavoro)

4) sostegno al credito per le PMI con un potenziamento importante del fondo di garanzia e del fondo d'investimento italiano in cui far confluire tutte le somme destinate all'incentivazione delle imprese compresi gli stanziamenti europei.

5) Riforma delle pensioni con aumento di quelle di vecchiaia a 67 anni valutando forme di uscita part time su base volontaria per quelle di anzianità dopo il 40° anno di contributi ed i 65 anni di età.

 

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